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Come Lasciare un Ragazzo Sensibile

Lasciare un ragazzo molto sensibile, può essere molto difficile perchè già immaginiamo che la nostra decisione potrà ferirlo molto e talvolta possiamo farci sopraffare da alcuni sensi di colpa, che ci influenzano sulle decisioni da prendere. Purtroppo però se una serie di litigi, scontri o incompatibilità caratteriali ci hanno portato a maturare questa decisione, un motivo ci sarà e su quello dobbiamo focalizzarci ed evitare di cadere nel tranello della “crocerossina” a tutti i costi. Dovete riflette e fare vostro il principio che non siete obbligate a restare con lui a tutti i costi o solo per non ferirlo. Non abbiate quindi paura che lui ci resti male, la vostra felicità deve starvi a cuore, prendiamo il coraggio in mano allora e vediamo insieme come fare a lasciare un ragazzo sensibile.

Lasciare il proprio fidanzato, soprattutto se questi è molto innamorato e sensibile e molti ricordi vi legano a lui, può essere difficile terminare il rapporto Una volta che avete capito che questa è davvero la strada che intendete intraprendere, telefonategli se vi è possibile, e cominciate a dirgli che quando vi incontrerete dovete parlargli di una cosa seria che riguarda voi due, in questo modo comincerete a predisporlo, senza traumatizzarlo. Poi quando lo incontrerete personalmente siate subito chiare e dirette, inutile girare attorno al problema, spiegategli che vi dispiace ma non potete più stare insieme, illustrandogli in maniera chiara le motivazioni per le quali avete deciso in questo modo, se lui dovesse cercare di controbattere, fermatelo subito e ditegli che non vi interessa fare sterili discussioni ma che siete con lui semplicemente per comunicare una decisione e che gradireste che questa fosse rispettata. Chiaramente cercate di avere molto tatto e sensibilità. Aggiungete che vi dispiace molto e che l’ ultima cosa che vorreste è vederlo soffrire ma che talvolta le decisioni dolorose vanno pur prese.

 

 

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Come Fare Fiori di Carta

I fiori di carta sono un magnifico passatempo oltre che un elemento di decorazione divertente e colorato per personalizzare la vostra casa e renderla davvero speciale. Esistono tantissime tipologie di fiori di carta, diversi per colori, materiali e forme, quindi se volte fare i fiori di carta da sole la prima cosa di cui avrete bisogno è tanta fantasia e un pò di manualità.

Dovete, infatti, sapere che per fare i fiori di carta non è indispensabile essere espertissime nel “fai da te”; basta un po’ di precisione e di pazienza e vedrete che riuscirete a realizzare delle composizioni floreali davvero magnifiche.

Come fare i fiori di carta: i materiali

Generalmente i fiori di carta si confezionano con la carta crespa in quanto questo è un materiale davvero semplice da lavorare grazie alla sua elasticità. Oltre ad essere molto “malleabile”, la carta crespa è disponibile in moltissimi colori e sfumature, prestandosi anche bene ad arricciature perfette.

La carta crespa è quindi consigliata, specialmente se siete alle prime armi, mentre se avete già una certa manualità potete utilizzare anche materiali più “complessi” da lavorare come la carta di cotone, la carta di riso o la carta velina.

E’ evidente che la scelta dei materiali per fare i fiori di carta dipende moltissimo dalle vostre capacità, sebbene si deve sempre tener presente un altro importante “fattore”, vale a dire l’effetto finale che si desidera ottenere. Ad esempio, se la carta crespa è semplice da lavorare mal si presta alla realizzazione di composizioni eleganti in quanto risulta sempre un po’ “buffa”, mentre altri materiali, come la carta di riso, sono sì di più difficile lavorazione, ma decisamente più raffinati.

Chiaramente, oltre alla carta, avrete bisogno anche di altri materiali assolutamente indispensabili, vale a dire:

Forbici: meglio quelle con la punta arrotondata
Tronchese: indispensabile per tagliare il filo di ferro
Filo di ferro e filo di ferro colorato: il primo lo utilizzerete per creare lo stelo dei fiori, mentre con il secondo andrete a ricoprire i rami
Nastro adesivo di carta
Nastro adesivo per fioristi: conosciuto anche con il nome di guttaperca, preferite quello più sottile (18 mm)

Come fare i fiori di carta: il procedimento

La prima cosa per fare i fiori di carta è quello di creare i petali; prendete quindi la carta crespa e procedete tagliando delle strisce lunghe circa 50 cm e alte 8-10 cm. Fatto questo scegliete il lato superiore della striscia e allargatelo leggermente con le mani tirando l’arricciatura e curvando la carta verso l’esterno. Una volta che avrete realizzato i petali, seguendo questo procedimento per ogni striscia, passate al resto del fiore.

Prendete la striscia di carta lavorata e arrotolatela per tutta la sua lunghezza, chiudendo poi con un nastro di carta; il “cuore” del vostro fiore è ora pronto e quindi potete passare a realizzare lo stelo. Prendete quindi il filo di ferro e ricopritelo interamente con il nastro verde da fiorai cercando di essere precisi e di non lasciare alcuno spazio vuoto; passate poi a realizzare le foglie utilizzando la carta crespa di color verde e tagliando 3/4 pezzi dando la forma di foglie appunto.

Dopo aver tagliato i singoli pezzi allargate ben bene con le mani e procedete a applicare il filo di ferro sul dorso fissandolo con del nastro adesivo, facendo attenzione nel far spuntare almeno un centimetro di filo che dovrà poi essere incastrato sullo stelo, esattamente sotto il guttaperca. Fatto questo fissate lo stelo e fissatelo alla base del vostro fiore di carta per poi ricoprire tutto con l’adesivo; fate attenzione nel fissare perfettamente la base in maniera tale da dare al vostro fiore una forma stabile.

A questo punto i fiori di carta sono pronti per decorare la vostra casa.

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Come Rappacificarsi con Qualcuno

Non è mai semplice mettere da parte il proprio orgoglio quando si litiga con qualcuno a cui teniamo. A volte, anche se vorremmo chiedere scusa , ci rendiamo conto che mandare indietro il tempo per riparare ai nostri errori non è cosa fattibile …. ancora meno quando siamo consapevoli d’aver esagerato e di non essere esattamente dalla parte della ragione. E allora? Come possiamo chiedere scusa quando ci manca il coraggio di prendere l’iniziativa? Cosa possiamo fare se, pur sforzandoci, non riusciamo ad emettere alcun suono che abbia la parvenza di un “mi dispiace” o semplicemente di uno “scusa!”?

Basta osservare alcune piccole e semplici regole.

1) Riconoscere il proprio errore ed essere umili: Innanzitutto bisogna mettere da parte l’orgoglio! Ebbene si, la causa della nostra presa di posizione deve essere superata da un atteggiamento umile e consapevole. Riconoscere d’aver sbagliato e confessarlo all’altro, ci toglierà di dosso l’immagine di persone spocchiose ed immature. Dopotutto nessuno è perfetto e se dimostriamo le nostre fragilità possiamo solo che aiutare noi stessi ad essere perdonati
2) Fare qualcosa di carino per l’altro. Chi l’ha detto che si può far pace soltanto se lo “dichiariamo”?
A volte un gesto carino vale più di mille parole e può essere il modo più “diretto” per far capire ad una persona che ci dispiace davvero per quello che è successo.
3) Rispolverare il “fanciullino” che è in noi. Vi siete mai chiesti perché i bambini prima litigano e poi dopo un po’, tornano a giocare come se nulla fosse mai successo prima?
Ecco, in certe circostanze, è proprio dai bambini che bisogna imparare. Per far pace dopo un litigio, sicuramente non vi consiglierò di stringervi il mignolo come fanno loro, ma soltanto di prendervi meno sul serio, soprattutto quando lo screzio riguarda qualcuno a cui teniamo davvero.

 

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Come Pulire i Sedili dell’Automobile

L’ automobile, per molte persone è una vera e propria compagna inseparabile di avventure, è pur vero però, che spesso non ne abbiamo la giusta cura, infatti, la teniamo in disordine e molte volte, non proprio pulita. In particolare, i sedili dell’ auto sono la componente maggiormente esposta allo sporco, magari ci poggiamo sopra delle buste della spesa, che abbiamo messo prima a terra, quando fa caldo e sudiamo, possiamo lasciare antiestetiche macchie e così via. Chiaramente il sedile tenuto così è antigienico e col tempo, rischia anche di rovinarsi. Possiamo portare la nostra auto all’ autolavaggio, ma per la pulizia ordinaria o se non avete voglia di spender soldi, potete farlo voi stessi. Scopriamo insieme allora come pulire i sedili dell’ automobile.

Come prima cosa è necessario togliere le parti più grandi di sporco utilizzando un aspirabriciole. Continuate l’ operazione di pulizia, riempiendo un secchio con dell’acqua e poi aggiungete dell’ ammoniaca( seguendo il rapporto tra le due componenti riportato sulla confezione), poi immergetevi un panno, strizzatelo e strofinate energicamente sulla superficie del sedile. Lasciate asciugare e ripetete l’operazione, se necessario. Se i vostri sedili dovessero presentare delle macchie di lieve entità, potete versare sui sedili del bicarbonato di sodio e lasciatelo agire per tutta la notte. Il giorno dopo, utilizzando l’aspirapolvere, eliminate ogni residuo rimasto. Se invece sui sedili ci dovessero essere delle macchie resistenti o comunque di dimensione estesa, un buon rimedio per eliminarle consiste nell’ utilizzare acqua distillata e aceto. Versate l’acqua distillata in un recipiente ed aggiungete due cucchiai di aceto, immergete una spugnetta, quindi strizzatela e poi passatela con cura, strofinando sulla macchia in questione. Ripassate poi la spugnetta bagnata con sola acqua, per risciacquare e lasciare asciugare. Infine potete spruzzare un deodorante per ambienti, che rilasci un gradevole profumo di pulito.

 

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Proprietà del Finocchio – Quali Sono

Aperitivi sulla spiaggia, drink serali in riva al mare, cocktail di benvenuto… in vacanza non hai saputo dire di no, e il frutto delle ore trascorse con il bicchiere in mano ora si vede all’altezza del girovita: più che una pancia, quello che spunta dalla maglietta è un palloncino.
A provocare una simile “lievitazione” è il micidiale misto di alcol altamente calorico e bevande gassate responsabili del gonfiore, associate all’assenza di movimento e al consumo di cibi grassi. Insomma una sconfitta su tutta la (tua) linea, che ora richiede un accurato intervento di depurazione. Con un asso nella manica: il finocchio!
Noto già agli antichi Egizi per le sue innumerevoli proprietà benefiche, il finocchio è ricco di fibre sazianti e stimolanti delle funzioni intestinali, acqua e potassio dall’azione diuretica e depurativa, sostanze aromatiche digestive e capaci di soddisfare il palato con il loro piacevole gusto.
Niente male per un alimento che apporta solo 9 calorie per 100 grammi.

Ma veniamo alla pancia. Consumato come aperitivo prima dei pasti, il finocchio stimola le secrezioni gastriche, combattendo il gonfiore provocato dai gas addominali grazie alla sua capacità di ridurre le fermentazioni e gli spasmi muscolari.

Per le donne, poi, il finocchio è due volte efficace, i flavonoidi contenuti nei suoi semi hanno infatti effetti estrogenici efficaci per riequilibrare questi ormoni femminili attenuando una serie di disturbi, tra cui il gonfiore addominale tipico della sindrome premestruale, senza per questo provocare tossicità o effetti indesiderati.

Grazie a queste caratteristiche, il finocchio è il re della depurazione post vacanze. Provalo tutti i giorni nella tua dieta: puoi consumarlo anche lontano dai pasti come snack rinfrescante, oppure sotto forma di tisana, o ancora sfruttando i suoi semi per condire le tue insalate. L’importante è utilizzarlo crudo, poiché cuocendolo perderebbe gran parte delle sue proprietà nutritive e la capacità di saziare in fretta per via della lunga masticazione richiesta.

Dopo 15 giorni, depurata e con la pancia visibilmente più sgonfia