Browse Category by Guide
Guide

Quali Attività Praticare per Bruciare i Grassi

In questa guida vediamo quali sono le migliori attività per bruciare i grassi.

Ellittica
Questo macchinario simula i movimenti eseguiti nello sci di fondo, per dettagli sul funzionamento è possibile vedere questa guida su Ellittica.net. Si tratta di uno dei migliori esercizi per bruciare i grassi perché vi permette di utilizzare un grande numero di cellule muscolari, aumentando nel frattempo la temperatura corporea. Se vi esercitate a un’andatura tranquilla potete entrare nella zona di consumo dei grassi, superati i 45 minuti di pratica continua — cui dovete arrivare in maniera graduale. Questo esercizio non sottopone le gambe né i piedi ad alcun impatto col terreno e vi permette di correre senza alcun problema il giorno dopo.

Vogatore
Esistono vari tipi di vogatori. Alcuni fanno lavorare le gambe in maniera troppo intensa per essere usati in un giorno di riposo dalla corsa, ma la maggior parte dei modelli vi permette di utilizzare diversi gruppi muscolari, sia nella parte superiore del corpo che in quella inferiore. Come nel caso dell’ellittica, potete esercitarvi per tutto il tempo che volete, basta arrivarci in maniera graduale. I vogatori migliori fanno lavorare un gran numero di cellule muscolari, aumentano la temperatura corporea, e possono essere usati per più di 45 minuti di seguito — e questo li rende degli ottimi macchinari per bruciare i grassi.

Cyclette
Praticare il ciclismo al chiuso (con una cyclette) è un’attività fisica che brucia più grassi del ciclismo all’aperto, perché aumenta un po’ di più la temperatura corporea — in quanto non potete godere dell’effetto rinfrescante del movimento d’aria generato quando si va in bicicletta all’aperto. I principali muscoli che vengono usati nel ciclismo, sia al chiuso che all’aperto, sono i quadricipiti — che si trovano sulla parte frontale e superiore delle cosce —e quindi, rispetto agli esercizi praticabili con il vogatore e l’ellittica, il numero totale di cellule muscolari impegnate nell’attività ciclistica è minore.

Non scordatevi di camminare!
Camminare è un’attività fisica che può essere praticata per tutto il giorno. Secondo me è un esercizio che “brucia i grassi celatamente” perché è così facile aggiungere centinaia di passi in più, specialmente in piccole dosi. Camminare è anche un eccellente esercizio di allenamento incrociato — se il tempo è brutto, si può camminare su un tapis roulant. Ma evitate assolutamente di camminare compiendo passi troppo lunghi.

Guide

Come Scoprire la Propria Percentuale di Grasso

Che tu sia un uomo o una donna è molto probabile che almeno una volta hai sentito parlare di percentuale di massa grassa. La tua percentuale di massa grassa è la percentuale del tuo peso che è composto da grasso. Il metodo più comune che si utilizza per calcolare la massa grassa è quello che utilizza la misura degli spessori del grasso sotto pelle mediante il Plicometro, anche se oggi sono disponibili anche bilance in grado di calcolare questo dato grazie a dei sensori, chiamate impedenziometriche.
A meno che tu non sia un personal trainer, un istruttore o un nutrizionista è molto probabile che non ne hai uno e quindi voglio indicarti un metodo semplice che potrai utilizzare per calcolare la tua percentuale utilizzando semplicemente un “metro da sarta”.

Conoscere la propria percentuale di massa grassa può essere utile per capire se ci sono chili in eccesso che ci allontanano da una condizione di salute ottimale o semplicemente dalla miglior forma estetica personalmente ottenibile.

Questo metodo utilizza dei punti di misura corporei e delle formule di calcolo diverse da uomo a donna in quanto tiene conto della diversa distribuzione del grasso corporeo nei due sessi.

Bene ora prendi appunti.

Passo 1
Prendi tutte le misure corporee indicate in centimetri.
Sia che tu sia donna o uomo il giro vita prendilo all’altezza dell’ombelico.
Se sei donna misura anche: Fianchi passando per il punto più sporgente dei glutei, Avambraccio destro per il punto più voluminoso, Polso per il punto più sottile

Passo 2
Cerca di rilevare peso e misure al mattino appena sveglio dopo la sosta in bagno .

Passo 3
UOMO
Calcola il peso della tua massa magra se sei uomo in questo modo:
((1.082 x peso corporeo x 2,2 ) – (4.15 x giro vita x 0,3937 )+ 94.42) : 2,2
Esempio:
Peso corporeo :80kg
Giro vita: 102
((1.082 x 102 x 2,2) – ( 4,15 x 102 x 0,3937) + 94,42) : 2,2
(190,432 – 166,653) + 94,42) : 2,2=
53,7kg di massa magra

DONNA
Calcola il peso della tua massa magra se sei donna in questo modo:
(( 0.732 x peso corporeo x 2,2) – ( 0,157 x girovita x 0,3937) – ( 0,249 x girofianchi x 0,3937) + ( 0,434 x circonferenza avambraccio destro x 0,3937) + ( circonferenza polso x 0,3937 : 3,14) + 8,987) : 2,2
ESEMPIO:
Peso: 62kg
Girovita: 74cm
Girofianchi: 98cm
Avambraccio : 28cm
Polso: 17cm
(( 0.732 x 62 x 2,2) – ( 0,157 x 74x 0,3937) – ( 0,249 x 98 x 0,3937) + ( 0,434 x 28 x 0,3937) + ( 17 x 0,3937 : 3,14) + 8,987) : 2,2
(99,84) – ( 4,57) – ( 9,60) + ( 4,78) + ( 2,13) + 8,987) : 2,2 =
La massa magra è 46,16kg

ULTIMO PASSO

Per conoscere la tua percentuale di massa grassa basta fare così:
% massa grassa =
(Kg peso corporeo – kg massa magra) : ( peso corporeo) x 100
ESEMPIO UOMO:
% massa grassa: ( 80-53,7) : 80kg x 100 ossia:
32,8% di massa grassa
ESEMPIO DONNA:
(62-46,16 ) : 62 x 100=
25,5% di massa grassa

Ora tocca a te calcolarla e nel prossimo post capirai in quale situazione di forma ti ritrovi e quanti kg di grasso dovrai perdere per essere in buona salute e quanti al massimo della forma.

Guide

Come Scegliere il Costume da Bagno Giusto

Innanzitutto, per favore, basta con questa ipocrisia e chiamiamoli con il loro vero nome: costumi da spiaggia! Volete davvero farmi credere che scegliete un costume pensando ai tuffi, alle nuotate e alle battute di snorkeling? Siamo oneste, il costume trasmette una serie molto lunga di informazioni a proposito del vostro status sociale, sentimentale, amicale…

Avete ingurgitato Gatorade in palestra tutto l’inverno, avete odiato il vostro personal trainer e sognato quintali di torte al cioccolato e spaghetti alla carbonara e adesso vi potete permettere il costume da star, quello che sta bene solo alla velina di turno o a Kate Moss (che come il vino, più invecchia, meglio è). È il momento del trikini. Questo modello di costume altro non è che un costume intero al quale sono state sottratte le parti laterali; o se preferite, un bikini siamese in cui la parte di sopra non è stata separata da quella di sotto e mantiene una liason tramite le propaggini che attraversano il vostro addome e coprono la vostra spina dorsale.

Niente da dire, l’effetto del trikini è clamoroso sulla popolazione di bagnanti. Che sia in tinta unita, bicolore, zebrato per le più audaci o glitterato per le vogliose di protagonismo, questa è la scelta che va coscientemente ponderata. A meno che non possiate vantare un fisico tonico, evitate di costringere tutta la spiaggia a fingere che non sembriate una rolatina di pollo.
Spiaggia non è sinonimo di magrezza, anzi! A noi piacciono le forme e siamo ben contenti di spronarvi perché le valorizziate al meglio. In fondo, quale magrolina può davvero permettersi il costume a fascia senza confondersi con le assi della palizzata? Scherzi a parte, siate fiere del vostro fisico, qualunque sia la sua forma, perché esso cela quello che l’occhio non vede, ma che tutti gli altri sensi sanno riconoscere. Normalmente consiglio di abbinare un costume a fascia a uno slip semplice, o meglio ancora a un modello alla brasiliana, succinto rispetto a suo cugino slip, ma cmq di tutto rispetto. L’aspetto migliore del brasiliano è l’effetto dell’abbronzatura. Il segno è davvero delizioso ed evita quell’antiestetico “effetto mutanda” che invece lo slip non può evitare.
Non siamo dei puritani, e il principio “gli occhi sono fatti per guardare”, secondo il quale il vostro fidanzato si volta a guardare una bella ragazza mentre vi porta a cena fuori, è ahimé riconosciuto anche in spiaggia. Se sentite di potervelo permettere e avete pretese di abbronzatura da urlo, ma non per le scottature, sappiate che il tanga non rappresenta reato contro il buoncostume.

Se non siete delle maggiorate non dovete disperare, care amiche. Il balconcino è una risorsa preziosa e gli stilisti lo sanno molto bene. Il costume a balconcino valorizza, sostiene ed è senza dubbio la risposta “sicura” in termini di sfuggevolezza delle parti, alla proposta che segue. Potete abbinarlo a uno slip a vita alta, non favorevole in termini di abbronzatura, ma dal tono un po’ retrò molto elegante.
Per le dinamiche come la sottoscritta, che si arrampicano come dei gatti sugli scogli per fare la gara di tuffi con i maschiacci della compagnia, o con la comitiva dei bambini incoscienti del proprio lido, consiglio caldamente il costume coi laccetti. Il triangolo è indicato per moltissimi tipi di fisico, a patto che siate lungimiranti e scongiuriate qualsiasi imprevisto con un saggio doppio nodo!

Se l’idea del campeggio vi accappona la pelle, il solo pensiero della scampagnata lungo la scogliera vi toglie le forze e non frequentate spiagge pubbliche, ma solo lidi chic e di gran classe, siete condannate ad avere la pancia bianca vita natural durante! Vi ho beccate, addicted del costume intero.
Il costume intero, magari con coppa sagomata, senza spalline o coprente anche sulla schiena, per valorizzare al meglio la vostra figura slanciata, può far sentire contessa per un giorno anche la nonna Abelarda.

Conservo ricordi nitidi di queste frequentatrici abituali della Promenade des Anglais di Nizza, delle spiagge di Mentone, di queste donne accoccolate sui loro lettini a Cap d’Antibes che sfogliano riviste di arredamento o libroni in hard cover. Lo ammetto, ancora adesso mi fanno un po’ di invidia: costume intero, cappello di paglia a tesa larga, kaftano ad effetto vedo/non vedo (ma come fanno a non morire di caldo?) e pedicure sempre al top.

Se quest’anno avete scelto una location da dress code, sappiate che solo in questo caso appoggerò la scelta del costume intero, altrimenti poco pratico… ma la mia è tutta invidia!

Scherzi a parte, la scelta del costume per l’estate è davvero importante, in fondo sarà l’indumento che indosserete tutti i giorni durante la vostra vacanza, e se siete fortunate durante i weekend. Il mondo della moda vi offre una gamma talmente fornita di possibilità che, una volta deciso il metro di giudizio, che sia la location, le attività marine, la compagnia che vi portate in vacanza o quel gioioso rotolino tanto caro al vostro fidanzato, sarà una passeggiata compiere la scelta giusta.

Io al mare non ci sono ancora andata, le mie ferie si stanno avvicinando. A chi non lo vedrà, a chi ha fatto l’abbonamento in piscina, a chi è già rientrato dalle vacanze ma spera di ripetersi con qualche breve fuga nel fine settimana e anche a chi se lo può godere tutti i giorni, auguro buon mare e felice estate.

Guide

Come Fare Fiocchi di Stoffa

Saper fare dei fiocchi di stoffa vi aiuterà molto nella riuscita di tante creazioni “handmade” che proverete a realizzare. Darete quel tocco di eleganza e raffinatezza in più che vi renderà molto soddisafatte del vostro lavoro.

Per realizzare un fiocco occorre un pezzo di stoffa della tonalità e del materiale che preferite. La grandezza dipende da quella che deve avere il fiocco. Serviranno poi delle forbici, un metro e una pistola di colla a caldo.

Ricavate dal vostro pezzo di stoffa un rettangolo lungo circa il doppio della lunghezza che dovrà avere il fiocco una volta finito. Se ad esempio vi occorre un fiocco di 3 centimetri tagliate la stoffa di 6.5/ 7 centimetri. Lo stesso discorso è valido anche per l’altezza.

Stendete ora il pezzo di stoffa che avete ricavato sul piano di lavoro con il rovescio rivolto verso l’alto. Piegate ora le estremità superiore e inferiore facendole combaciare verso il centro. Fissate con pochi punti di colla a caldo o con ago e filo. In questo passaggio fate attenzione a lasciare slegata la faccia d’avanti, quella poggiata al piano di lavoro, per intenderci.

Ripetete ora, l’operazione con le due estremità laterali; fissatele bene al centro.

Il fiocco è quasi finito, ora non vi resta che rifinirlo per dargli la sua classica forma. Dallo stesso pezzo di stoffa o da un altro di una tonalità che si abbini bene a quella precedente usata, ricavate una strisciolina di stoffa con la quale fare il centro del fiocco. Stingetela al centro facendo attenzione alle pieghe che si formano. Chiudete dietro con la colla a caldo e tagliate le estremità che avanzano.

Provate ora a fare un fiocco doppio sovrapponendo al primo rettangolo uno leggermente più corto; centrate bene e poi chiudete con un nastrino piccolo proprio come sopra. Verrà un fiocco molto bello e originale.

Una volta imparata la tecnica, non vi resta che sbizzarrirvi nella realizzazione di oggetti d’arredo per la vostra casa come cuscini, porta gioie, ecc… o di bellezza per voi e la vostra bambina come fermagli per capelli e spille.

Guide

Come Fare Fiori di Carta

I fiori di carta sono un magnifico passatempo oltre che un elemento di decorazione divertente e colorato per personalizzare la vostra casa e renderla davvero speciale. Esistono tantissime tipologie di fiori di carta, diversi per colori, materiali e forme, quindi se volte fare i fiori di carta da sole la prima cosa di cui avrete bisogno è tanta fantasia e un pò di manualità.

Dovete, infatti, sapere che per fare i fiori di carta non è indispensabile essere espertissime nel “fai da te”; basta un po’ di precisione e di pazienza e vedrete che riuscirete a realizzare delle composizioni floreali davvero magnifiche.

Come fare i fiori di carta: i materiali

Generalmente i fiori di carta si confezionano con la carta crespa in quanto questo è un materiale davvero semplice da lavorare grazie alla sua elasticità. Oltre ad essere molto “malleabile”, la carta crespa è disponibile in moltissimi colori e sfumature, prestandosi anche bene ad arricciature perfette.

La carta crespa è quindi consigliata, specialmente se siete alle prime armi, mentre se avete già una certa manualità potete utilizzare anche materiali più “complessi” da lavorare come la carta di cotone, la carta di riso o la carta velina.

E’ evidente che la scelta dei materiali per fare i fiori di carta dipende moltissimo dalle vostre capacità, sebbene si deve sempre tener presente un altro importante “fattore”, vale a dire l’effetto finale che si desidera ottenere. Ad esempio, se la carta crespa è semplice da lavorare mal si presta alla realizzazione di composizioni eleganti in quanto risulta sempre un po’ “buffa”, mentre altri materiali, come la carta di riso, sono sì di più difficile lavorazione, ma decisamente più raffinati.

Chiaramente, oltre alla carta, avrete bisogno anche di altri materiali assolutamente indispensabili, vale a dire:

Forbici: meglio quelle con la punta arrotondata
Tronchese: indispensabile per tagliare il filo di ferro
Filo di ferro e filo di ferro colorato: il primo lo utilizzerete per creare lo stelo dei fiori, mentre con il secondo andrete a ricoprire i rami
Nastro adesivo di carta
Nastro adesivo per fioristi: conosciuto anche con il nome di guttaperca, preferite quello più sottile (18 mm)

Come fare i fiori di carta: il procedimento

La prima cosa per fare i fiori di carta è quello di creare i petali; prendete quindi la carta crespa e procedete tagliando delle strisce lunghe circa 50 cm e alte 8-10 cm. Fatto questo scegliete il lato superiore della striscia e allargatelo leggermente con le mani tirando l’arricciatura e curvando la carta verso l’esterno. Una volta che avrete realizzato i petali, seguendo questo procedimento per ogni striscia, passate al resto del fiore.

Prendete la striscia di carta lavorata e arrotolatela per tutta la sua lunghezza, chiudendo poi con un nastro di carta; il “cuore” del vostro fiore è ora pronto e quindi potete passare a realizzare lo stelo. Prendete quindi il filo di ferro e ricopritelo interamente con il nastro verde da fiorai cercando di essere precisi e di non lasciare alcuno spazio vuoto; passate poi a realizzare le foglie utilizzando la carta crespa di color verde e tagliando 3/4 pezzi dando la forma di foglie appunto.

Dopo aver tagliato i singoli pezzi allargate ben bene con le mani e procedete a applicare il filo di ferro sul dorso fissandolo con del nastro adesivo, facendo attenzione nel far spuntare almeno un centimetro di filo che dovrà poi essere incastrato sullo stelo, esattamente sotto il guttaperca. Fatto questo fissate lo stelo e fissatelo alla base del vostro fiore di carta per poi ricoprire tutto con l’adesivo; fate attenzione nel fissare perfettamente la base in maniera tale da dare al vostro fiore una forma stabile.

A questo punto i fiori di carta sono pronti per decorare la vostra casa.